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CONCORSO ITALIA MUSICA

Il coraggio di compiere ciò che si desidera
"La musica (...) dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose. Essa (...) eleva ciò che è buono, giusto e bello, di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna". Platone - 400 a.C. (dai Dialoghi)

Paola Marino SESTO SAN GIOVANNI - Il festival Women In Art sembra muoversi di questi tempi quasi con un'inversione di tendenza, forte di un impegno programmatico ed economico volto a ricostruire con pazienza un sistema, quello culturale, che sembrerebbe in gran parte perduto nel nostro Paese.
Nell'intervista rilasciata da Silvio Da Rù su questo magazine, si legge: "Uno degli scopi principali di Women in Art è quello di divulgare un valore fondamentale nell'arte come nella vita attraverso l'opera di molte persone: il coraggio di compiere ciò che si desidera." Ecco, forse, le parole chiave di questa manifestazione artistica: il coraggio di compiere ciò che si desidera, e, aggiungo io, il coraggio di pochi (artisti promotori e amministratori pubblici) di investire, tenacemente e faticosamente, nella cultura, nonostante il vento soffi decisamente in senso contrario.
Sappiamo quanto il sapere e la cultura influiscano sullo sviluppo della persona e della personalità, incidano sul pensiero, incrementandolo, favorendolo ed educandolo alla libertà. Se l'attività intellettuale ha quindi una funzione formativa, divenendo elemento fondamentale e imprescindibile per un Paese, la musica si inserisce pienamente in questo contesto, essendo anch'essa componente educativa di base del genere umano.
Non è difficile capire che investire nella conoscenza significa anche aumentare il tasso di rendimento economico e sociale di un paese: una società che non investe nell'arte, nella ricerca scientifica, nella cultura, è una collettività miope in svendita, senza prospettive e senza luce.
Organizzare oggi un festival - all'interno del quale prendono anche vita diversi concorsi - significa porsi in linea con l'articolo 9 della Costituzione, che recita: "la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione".
E' come definire un punto di partenza per la valorizzazione delle eccellenze, per poterle condividere, per instaurare relazioni, per promuovere arte e pensiero.
Nello specifico, le finalità di un concorso musicale sono anche quelle di dare impulso alle opere di compositrici e compositori contemporanei, sostenendone il talento, contribuendo a migliorarne la posizione nell'ambito dell'attività musicale, ri-conoscendo al musicista una dimensione sociale che, rispetto ai tempi passati, sembra vacillare sempre più.

Nella sezione Concorso del sito del Festival si legge:
"L'edizione 2011 del Festival introduce un'importante novità: la sezione Concorso (.) Il femminile nell'arte - essendo il tema del Festival - rappresenta anche il vincolo di ammissione delle opere in Concorso.
Oltre a privilegiare creazioni e performance di artiste donne, la Direzione Artistica considera egualmente ammissibili tutte quelle opere o performance che abbiano il femminile come dominante e/o tematica centrale.
Il concetto di "femminile" nell'opera d'arte va inteso pertanto sia con accezione diretta (interprete, personaggio, soggetto, figura di riferimento), sia con accezione indiretta (contenuto dell'opera, rapporto con la creazione e la performance, figura ispiratrice, musa).
Non sono pertanto escluse opere e/o performance di artisti uomini purché riferite al tema del concorso, per sostenere e divulgare il femminile come valore e patrimonio attraverso le diverse forme espressive dell'arte".
All'interno del Concorso Italia vi è la Sezione Musica, aperta a tutte le composizioni, strumentali e vocali di musica contemporanea, realizzate da compositori residenti nel territorio nazionale, che affrontano o esprimono il femminile come valore o contenuto dell'opera.
Il Concorso riserva particolare attenzione nei confronti delle opere di valore con poco mercato, realizzate con budget ristretti, ponendosi l'obiettivo di contribuire alla loro visibilità nel territorio di Milano e del Nord Milano attraverso il conferimento del Premio previsto per questa categoria.
Il Concorso si articola in tre fasi: selezione delle opere che concorrono al Premio, presentazione pubblica delle opere finaliste, proclamazione e premiazione dell'opera vincitrice.
Le composizioni, scritte tenendo conto dell'organico citato nel bando di concorso, dovranno obbligatoriamente ispirarsi ad uno dei tre testi riportati nel bando (una poesia di Saffo, un componimento di una poetessa irachena e una leggenda popolare della Valle d'Aosta).
La scadenza di presentazione delle opere è fissata per il 15 maggio, mentre il termine per la selezione delle opere finaliste (fino a un massimo di 15) da parte della Giuria è previsto per il 30 giugno 2011. Dopo questa data, il Festival contatterà i compositori ammessi al Premio.
Le opere finaliste saranno eseguite in forma pubblica all'interno del Festival nel mese di settembre 2011.
La Giuria (costituita da membri di alto profilo professionale - Alberto Odone e Giuseppe Guglielminotti Valetta, tanto per citarne alcuni, e presieduta dal noto Maestro e compositore Paolo Rimoldi, docente al Conservatorio di Milano), esprimerà, riunendosi dopo ciascuna serata, una valutazione complessiva dei brani eseguiti, e al termine del Concorso, deciderà all'unanimità l'opera vincitrice del Concorso Italia Musica edizione 2011.
La proclamazione del vincitore/vincitrice avverrà in forma pubblica nella serata di premiazione di tutti i Concorsi, che si terrà alla fine di settembre 2011 in uno dei teatri dei Comuni ospitanti il Festival.
Il Premio previsto per il Concorso Italia Musica consiste nel conferimento della Vela d'Oro e nell'esecuzione dal vivo con organico strumentale e vocale al completo della composizione vincitrice in un'importante sede musicale di Milano nella stagione 2011/2012.

Per maggiori informazioni e dettagli, fare riferimento al Bando di Concorso contenuto nella sezione Musica del sito del Festival
www.womeninartfestival.it/musica_bando.htm


In alto, Women in Art ed. 2009 - foto Massimo Cova


Paola Marino
responsabile Sezione Musica festival Women in Art
(20 aprile 2011)


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