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Psiche e donna

Il sentiero della bellezza
Esiste una bellezza che non sbiadisce col tempo, una femminilità che non conosce età, una grazia senza limiti di forma, che attende di essere riconosciuta, ascoltata, espressa. E' una bellezza silenziosa, leggera, sa rendere uno sguardo accecante e al contempo liquido come acqua. E' una bellezza che rende qualsiasi corpo e qualsiasi forma pura armonia, e il corpo diviene una parte meravigliosa della natura femminile.

MILANO - La donna di oggi ha raggiunto traguardi inimmaginabili anche solo per le nostre nonne, che fino a 40, 50 anni fa sognavano cose che in questi tempi sono all'ordine del giorno.
La donna moderna è una donna forte, indipendente ed istruita, è una donna che lavora e si mantiene da sola.
Nel passato è stata a lungo limitata al ruolo di moglie e di madre, oggi non rinuncia a questi ruoli, ma li affianca alle proprie passioni, ai propri talenti e aspirazioni.
Ovviamente purtroppo ci riferiamo al prototipo della donna moderna, perché in molti paesi il cammino della donna verso la sua libertà e indipendenza è ancora lungo, anche se mai fermo e ogni cammino conduce sempre a qualche meta.
I media hanno imposto degli standard altissimi al mondo femminile.
Pubblicità, televisione e moda hanno promosso l'immagine di una donna che praticamente non può concedersi imperfezioni.
In questi ultimi anni infatti abbiamo assistito ad un vero e proprio boom della chirurgia estetica, con reality show dedicati all'argomento e i magazine si fanno concorrenza a colpi magici di photoshop sulle copertine al fine di rendere perfette attrici e donne di spettacolo già belle ed affascinanti.
Molte ragazze inevitabilmente si sentono inadeguate a confronto di queste icone e sono disposte a tutto pur di essere ammirate, accettate e soprattutto amate.
All'apparenza questa donna moderna è forte, indipendente, lavoratrice, mamma, moglie: praticamente una super donna, imbattibile e instancabile.
In realtà sotto la corazza ha davvero una forza eccezionale, ma si sta stressando troppo.
La donna di oggi non è del tutto felice, perché ha guadagnato molta libertà, ma ha perso qualcosa di se lungo la strada.
Recuperare l'antico ruolo della sacralità della donna, del femminile magico e ancestrale, del contatto con la Dea interiore forse potrebbe aiutarla ad identificarsi meglio in questo presente e a trovare se stessa nel modo più completo e profondo possibile.
Sarebbe utile e importante ritrovare quell'ascolto che ci lega alla natura, alle intuizioni e alla nostra pancia.
Spesso si cercano mille risposte al di fuori di sé, ma le risposte più vere e profondamente pure sono già dentro di noi, bisogna trovare la calma e la giusta armonia e attenzione per ascoltarle. La donna moderna è stata forzata a diventare un prototipo, un prodotto.
E' una donna a cui sia consciamente che inconsciamente sono stati imposti standard molto alti di tutti i tipi, dal settore dell'estetica a quello della moda, dalle calzature alla cura del corpo.
Oggi esistono trattamenti diversificati e avanzati contro rughe, cellulite, imperfezioni della pelle, occhiaie, cuscinetti e così via.
Esistono nuove tecniche per avere unghie sempre perfette, extension per capelli e per ciglia, protesi per seni e glutei o semplicemente pantaloni che alzano e stringono promettendo miracoli, reggiseni push up e imbottiti a olio, scarpe con tacchi vertiginosi e ritocchini di botulino o a colpi di bisturi.
Tutto ciò forse fa sorridere le nostre nonne che andavano al mare senza nemmeno pensieri per la depilazione, ma sottopone la donna moderna ad un solo obiettivo massacrante: essere perfetta, impeccabile, o meglio identificarsi e diventare il prodotto che oggi va per la maggiore.
Si diventa bambole vestite , pettinate, truccate e pronte alla vendita.
E' meraviglioso che oggi una donna abbia infiniti alleati della sua bellezza, e che possa scegliere di prendersi cura di sé e del suo corpo.
E' meraviglioso che una donna oggi possa scegliere di indossare ciò che più le piace e la fa sentire bene.
E' altrettanto bello che una donna possa essere libera di sentire e indossare la propria sensualità e femminilità , ma tutto ciò è prezioso solo se non viene schiacciato dall'omologazione e dall'insicurezza.
Se ci allontaniamo da noi stesse per diventare qualcun altro e dimentichiamo il ruolo sacro dell'utero femminile, che non esiste solo per procreare, ma anche per dare vita alla creatività, all'ispirazione e far germogliare il mondo della visione sensibile e accogliente della donna, uccidiamo una parte di noi.
Se diventiamo un prodotto, come ogni prodotto esistente avremo una data di scadenza.
Esiste una bellezza che non sbiadisce col tempo, una femminilità che non conosce età, una grazia senza limiti di forma, che attende di essere riconosciuta, ascoltata, espressa.
E' una bellezza silenziosa, leggera, sa rendere uno sguardo accecante e al contempo liquido come acqua.
E' una bellezza che rende qualsiasi corpo e qualsiasi forma pura armonia, e il corpo diviene una parte meravigliosa della natura femminile.
Una donna che sa ascoltare il silenzio, sentire la natura, che non teme la solitudine, che non asciuga le lacrime quando cadono, una donna che sa amare senza chiedere niente in cambio, che ricorda di essere l'essenza del femminile e di accogliere e aprirsi al mondo senza paure, una donna che sa sorridere e ridere forte e guardare negli occhi le persone è una donna senza data di scadenza.
Trovarla vi sembra una missione impossibile? Pensate sia in molte donne ma non in voi? Non è così.
Per trovarla non dovete fare molta strada, non dovete fare altro che staccare un attimo la spina dal mondo esterno, guardarvi allo specchio, osservare il vostro corpo e il vostro volto con attenzione e senza fretta.
Quante cose dice di voi? L'iridologia ci ha fatto scoprire ad esempio che nei nostri occhi c'è una piccola mappa di tutto il nostro corpo e dei nostri organi, che ci dice il nostro stato di salute e mostra alcuni segni nell'iride che parlano di eventuali traumi del passato.
Le rughe di espressione rivelano se ridete o sorridete spesso, oppure se corrugate la fronte impensierite.
Provate a guardarvi annullando ogni paragone con altre donne, stando solo con voi stesse per un momento e tentate quanto più vi è possibile di osservarvi in assenza di giudizio, resistendo alla tentazione di criticarvi e desiderarvi diverse da come siete.
Tentate di annullare anche il concetto del brutto e del bello, osservatevi prendendo semplicemente atto di ciò che vedete.
Ogni volto è unico, ogni sorriso è unico, ogni sguardo è veramente unico.
Siete libere di fare tutto ciò che volete con il vostro corpo e avete il pieno diritto di essere felici e avete anche il diritto di amarvi per come siete e non per come gli altri o la società vogliono che siate.
Continuate a truccarvi, fare sport e indossare abiti seducenti, divertitevi a giocare con la vostra immagine, con i capelli e i vostri sensi, ma per prima cosa la mattina indossate la vostra essenza femminile, la vostra anima leggera, restate in ascolto della vostra pancia, che vi dà tutti i consigli e le sensazioni di cui avete bisogno per il vostro cammino.
Riscoprite il vostro modo di muovervi in connessione con la vostra Dea interiore, che non ha bisogno di studiare passi per poter danzare.
Comprate prodotti di bellezza, fate massaggi e prenotate sedute dall'estetista, ma soprattutto ogni mattina e ogni sera anche se per pochi attimi tornate da voi allo specchio, sentitevi libere e meravigliose.
Addentratevi nella foresta del vostro inconscio e scopritevi per come siete veramente, riconnettetevi alla vostra parte selvatica.
In quei piccoli attimi percorrete un passo in più sul sentiero della bellezza, quella bellezza pura, che non passa col tempo, che non è soggetta a giudizio, che vive e fa esperienza e che non vi lascia mai, è sempre dentro di voi, anche quando indossiamo maschere per apparire migliori.
E' una bellezza paziente per fortuna, che attende e sussurra parole in attesa che voi le ascoltiate, che aspetta che scopriate che non c'è maschera o travestimento che possa rendervi migliori, che somigliare a qualcun'altra, magari una star dello spettacolo, non vi renderà più belle, perché siete uniche e questo è il dono più prezioso che ogni donna possiede.


In alto un particolare della Venere di Sandro Botticelli tratta dal sito:
sandro-botticelli.historiaweb.net

Monica Bianchini
(20 maggio 2013)



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