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FOTOGRAFIA

JOEL MEYEROWITZ RETROSPEKTIVE (1962-2014)
Cinquant'anni di carriera di uno dei maggiori esponenti della Street Photography, in mostra al NRW-Forum di Düsseldorf: una retrospettiva ampia e completa per celebrare il lavoro e l'evoluzione di Joel Meyerowitz, fotografo statunitense pioniere e uno dei maggiori rappresentanti della New Colour Photography degli anni 60/70.



Düsseldorf (D) - "Una delle prime cose che ho imparato fotografando per strada è che quando lo scatto giusto arriva, devi conservarlo esattamente così com'è. Anche se l'inquadratura non è perfetta, intesa come una classica inquadratura alla Cartier-Bresson. Questo crea una differente energia. Forse più vicina e audace, e questo primo istante riflette il collegamento tra ciò che sta succedendo e te, come artista."
Con queste parole Joel Meyerowitz, nato a New York nel 1938, introduce la mostra che il NRW-Forum di Düsseldorf gli ha dedicato per gli oltre cinquant'anni di carriera (1962-2014). La prima retrospettiva in terra tedesca di questo importante fotografo della Street Photography, che ha immortalato la sua città (New York) e un'epoca, ricca di cambiamenti di costume.

Meyerowitz spiega nel dettaglio come la sua arte si sia evoluta: "Capire come catturare questo istante è stato per me un processo di apprendimento straziante. Come avvicinarsi al soggetto? Saprò coglierne il significato? Dopo il periodo di formazione con Tony Ray-Jones ho deciso di esercitarmi fotografando parate. Si passa inosservati e ci si nasconde fra la gente, osservando istanti che non hanno nulla a che fare con la costruzione dell'immagine e trasmettono solo il calore di quell'attimo".
Tutto ciò ha permesso a Joel Meyerowitz di affinare le sue fotografie, dimenticando a volte le regole dell'inquadratura, ma al solo scopo di rendere coerente il messaggio dell'immagine con l'istante catturato.
Importante nella sua fase di formazione è stato il viaggio durato un anno in Europa (1966/67). Durante questo viaggio Meyerowitz pone le basi per una nuova fotografia, introducendo in alcune delle sue immagini il colore. Guidando una Volvo per 60.000 km, scattò in Europa oltre 2.000 fotografie ed una selezione di 40 fotografie fu poi esposta nel 1968 al MOMA di New York, nella mostra From a Moving Car.
Le sue fotografie lo rendono un prezioso esponente della Street Photography ed in particolare le scene da lui immortalate nelle varie metropoli americane lo rendono un'icona della fotografia contemporanea. L'abbandono definitivo del bianco e nero avvenne però negli anni seguenti, con grande enfasi emotiva.
"Ho caricato la macchina con un rullino a colori, poiché la vita era a colori. Ho sviluppato in poche ore le immagini scattate poiché volevo vedere subito il risultato. Dovevo vedere cosa avevo fotografato, per constatare se avevo ben catturato quanto avevo visto per strada."
Ebbe la definitiva convinzione di questa personale mutazione analizzando a distanza di un anno un lavoro fatto a Time Square, constatando che il bianco e nero permetteva una discreta velocità e libertà di lavoro anche con scarsa illuminazione, ma non riproduceva l'energia di quell'istante, cambiandone irrimediabilmente il significato originale. In virtù di questa evoluzione, con William Eggleston e Stephen Shore, si può considerare Joel Meyerowitz uno dei pionieri e maggiori rappresentanti della New Colour Photography degli anni 60/70.



Il legame con la sua città gli ha permesso di documentare con il lavoro Aftermath gli effetti e le conseguenze degli attacchi terroristici al WTC dell'11 settembre. Fra i pochi fotografi autorizzati, attivo fin dai primi istanti e a volte intrufolandosi fra le macerie di Ground Zero, ha scattato oltre 8.000 immagini, alcune delle quali ora sono parte integrante della collezione del 9/11 Memorial Museum.
"Penso che ogni cosa tu veda per strada sia un dono. Ma se non ci vai ogni giorno non lo puoi trovare. Devi essere lì a vederlo e leggerne il significato sulla strada. Credo che sia ricca e piena di contenuti e mentre la luce cambia ogni minuto, anche il significato di ciò che tu vedi cambierà".
Fotografo sempre in evoluzione, ultimamente ispirato dalle opere e dalle vicende di Paul Cézanne, si è dedicato alla Provenza.
Meyerowitz ha recentemente onorato con un workshop ed un finissage il 9 gennaio 2015 la sua mostra JOEL MEYEROWITZ RETROSPEKTIVE a Düsseldorf, terminata il giorno 11.


In alto nell'ordine: Joel Meyerowitz © IKS-Medienarchiv; Florida, 1978 © Joel Meyerowitz; Five more found, New York City, 2001 © Joel Meyerowitz


Massimo Cova
(21 gennaio 2015)



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