Nuova Scena Antica                                                                                                                                                           Women in Art Festival
Magazine Women in Art.it                            Psiche e Donna
Psiche e donna

Origini dell'ipnosi
Viaggio in una delle scienze della mente più misteriose e influenti del XX sec. Dalle prime pratiche nell'antichità, agli esperimenti con i magneti di Mesmer, dagli stati di trance indotti sui pazienti dal chirurgo britannico Braid, alle famose applicazioni di Charcot e Brenheim, fino agli studi ed esperimenti di auto-ipnosi dello psichiatra americano Erickson, dal quale inizierà un nuovo corso di questa scienza con la scoperta del metamodello.

MILANO: - Definire con esattezza cosa sia l'ipnosi è tutt'oggi difficile. Alcuni la definiscono uno stato alterato di coscienza, altri una combinazione di processi consci e fisiologici.
Sono innumerevoli i testi che studiano le origini e lo sviluppo di questa scienza per tentare di mettere insieme verità assolute, che mettano d'accordo le varie teorie.
L'ipnosi è uno stato di profondo rilassamento nel quale l'ipnoterapeuta può interagire con la parte inconscia del proprio paziente, e guidarla alla ricerca di risposte e informazioni preziose per il suo benessere, essendo la mente capace in questo stato di lavorare in modo migliore, grazie al rilassamento e alla concentrazione dovuti alla focalizzazione ottenuta dalla riduzione delle distrazione esterne.
L'ipnosi esiste probabilmente dall'inizio dei tempi, praticata presumibilmente anche nell'antichità. Charles Arthur Musés scrive nel 1972 di aver trovato una registrazione di una seduta ipnotica nell'incisione di una stele risalente ai tempi dell'Antico Egitto (Regno di Ramesse XI della XX dinastia, circa 3.000 anni fa).
Tuttavia i primi esperimenti documentati e riconosciuti ufficialmente risalgono al 1700.
Un fisico e medico tedesco di nome Franz Anton Mesmer (1734-1815) che praticava a Parigi sperimentò l'induzione di uno stato di trance tramite l'utilizzo dei magneti.
Nel 1772 presentò un rapporto sulle sue teorie, che in sintesi si basavano sul "magnetismo" e "mesmerismo".
Egli sosteneva che il corpo umano contenesse un fluido che scorre e che malattie e disfunzioni dell'organismo dipendessero da blocchi e difficoltà di scorrimento di questo flusso all'interno del corpo.
Iniziò a sperimentare un metodo di cura che si basava sull'applicazione di magneti e calamite allo scopo di riequilibrare il flusso magnetico del corpo del paziente (magnetismo). Utilizzava anche la musica come mezzo per creare armonia nei suoi pazienti. Divenne anche amico dei genitori di Wolfgang Amadeus Mozart e curò il giovane compositore che accusava fastidiosi dolori al collo.
Dopo un po' di anni però egli stesso giudicò la sua teoria errata, giungendo alla conclusione che l'ottenuta guarigione dei pazienti non era dovuta all'applicazione dei magneti, bensì alla suggestione mentale che lui era in grado di praticare su di essi (mesmerismo).
A cavallo tra la fine del '700 e gli inizi dell'800 il fisico e medico chirurgo britannico James Braid (1785-1860) coniò il termine "ipnosi" (dal greco hypnos, "sonno") e sperimentò l'induzione di trance tramite la fissazione di oggetti.
Condusse numerose operazioni chirurgiche di successo praticando l'ipnosi sui suoi pazienti.
Nello stesso periodo il fisico e medico chirurgo inglese John Elliotson (1791-1868) utilizzò la tecnica dell'ipnosi per curare malattie mentali e per effettuare operazioni chirurgiche indolore.
James Esdaile (1808-1859) medico chirurgo scozzese, che lavorò per gran parte della sua vita in India, utilizzava l'ipnosi come anestetico per le sue operazioni chirurgiche.
Jean-Martin Charcot (1825-1893) e Hippolyte Bernheim (1837-1919), famosi neurologi francesi, studiarono a fondo l'ipnosi e l'applicarono nel corso della loro carriera.
Bernheim fondò in collaborazione con il dottor Ambroise-Auguste Liébeault la Nancy School nella città di Nancy in Francia, dove divenne professore delle tecniche d'ipnosi.
L'ipnosi moderna segue gli insegnamenti di questa scuola.
A cavallo tra la metà dell'800 e gli inizi del '900 il neurologo austriaco Sigmund Freud (1856 - 1939) divenne studente dei professori Charcot e Bernheim e iniziò a praticare ipnosi per alcuni anni. Poi scelse invece di perseguire le tecniche di libera associazione mentale, tentando di screditare l'ipnosi.
Ammise solo al termine della sua vita che l'ipnosi era un metodo efficace, ma che lui non era in grado di applicarla con successo.
Emile Coué (1857-1926), psicologo e farmacista francese, introdusse la psico-terapia e il miglioramento di se stessi tramite autosuggestioni positive e ottimistiche.
Studiò l'ipnosi e il potere dell'immaginazione e della volontà umana. Fu autore si una delle suggestioni più famose di tutti i tempi, adottata dall'associazione Alcolisti Anonimi e introdotta in molti testi ipnotici anche dei giorni nostri:" Tous les jours à tous points de vue Je vais de mieux en mieux " (Ogni giorno, sotto ogni punto di vista, io miglioro sempre di più).
In ultimo vediamo uno dei nomi più famosi associati al mondo dell'ipnosi, quello dello psichiatra americano Milton Erickson (1901 - 1980).
Paralizzato da una poliomelite all'età di 14 anni, utilizzò l'auto-ipnosi per la sua guarigione. Nonostante non riuscì a guarire completamente, ottenne miglioramenti insospettabili.
Riportando alla mente la memoria dei movimenti muscolari effettuati dal suo corpo prima della paralisi, riprese lentamente il controllo dei muscoli.
Riuscì a camminare con il solo supporto di un bastone. Intorno ai cinquant'anni ebbe una grave ricaduta, causata da uno sfruttamento cronico di muscoli parzialmente paralizzati e ancora una volta grazie all'auto-ipnosi e alle suggestioni riuscì a recuperare parzialmente la mobilità muscolare e a passare da una totale paralisi all'utilizzo di una sedia a rotelle.
La nascita della P.N.L. si basa proprio sull'osservazione e lo studio da parte di Richard Bandler e John Grinder dell'operato di Erickson e alcuni altri tra i migliori terapisti, psicologi e ipno-terapeuti del mondo. Bandler, Grinder ed Erickson insieme hanno lavorato alla nascita e diffusione del metamodello.
Il metamodello, detto anche linguaggio di precisione, consente di condurre un individuo ad una maggiore consapevolezza e chiarezza delle possibili soluzioni ad un problema grazie all'ampliamento della visione della sua esperienza vissuta.
Erickson infatti credeva fermamente che la mente inconscia è creativa ed è una fonte di idee e soluzioni e che ha come obiettivo il bene di una persona.
Il metamodello è il principio su cui si basa la P.N.L. ed ha ispirato terapeuti, coach, psicoterapeuti e trainer motivazionali ad un nuovo e rivoluzionario approccio alla psicologia umana.
Il patrimonio lasciato da Erickson è prezioso e ancora oggi studiato e utilizzato da tutti gli ipno-terapeuti del mondo, che ne traggono informazioni ed ispirazione.
Questi sono solo brevi accenni a grandi storie e a grandi vite dedicate allo studio e alla scoperta. Su di ognuno di questi grandi personaggi e studiosi ci si dovrebbe soffermare a lungo.
A loro va la nostra infinita gratitudine per essere stati i pionieri e i primi coraggiosi avventurieri nel grande, misterioso e affascinante mondo dell'ipnosi.


Monica Bianchini
(26 marzo 2012)



commons Alcuni diritti riservati
.