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Premi WIA 2011

La Vela d'Oro e il suo viaggio
Intervista con Silvio Da Rù e Daniela Bestetti sullo stato dei premi assegnati ai Concorsi Italia 2011. Dalla pubblicazione degli Inediti, alle città che ospiteranno le presentazioni degli Editi, dalla doppia personale per l'Arte Visiva, alle trattative con i teatri milanesi per ospitare nella prossima stagione lo spettacolo vincitore del Teatro.

BRESSO - Se essere artisti al giorno d'oggi è da considerarsi una tra le imprese più complesse da intraprendere, essere promotori di una dimensione universale del sentire non è certo da meno. Tuttavia, di fronte alle battaglie quotidiane che artisti e organizzatori si trovano ad affrontare per difendere la sacralità di quella dimensione che noi tutti possediamo, chi ha deciso di percorrere questa strada sa che è proprio dal viaggio che si può trarre la forza necessaria per andare avanti, consci del fatto che certi scenari possono anche mutare...
Abbiamo incontrato i due fondatori e direttori artistici del Festival Women in Art per chiedere a che punto sono i premi assegnati lo scorso anno ai Concorsi Italia, una delle iniziative più significative della manifestazione per divulgare il valore del femminile attraverso le opere d'arte.

Prima di addentrarci nei singoli Concorsi, volevo chiedervi un parere generale su questa importante sezione del Festival, se ha confermato le aspettative sotto ogni punto di vista.
SD:
I Concorsi Italia e il Premio la Vela d'Oro hanno provocato ciò che per noi era la cosa più importante: porre la questione.
C'è stata una larga convergenza sul tema da parte di tante persone, testimonianza che la dimensione cui lei accennava sta a cuore a molti. Dopo il Festival, in alcuni casi si sono creati contatti tra i finalisti delle diverse sezioni - in un caso la vincitrice della sezione di una disciplina ha scritto un articolo sulla vincitrice dell'altra sezione - o tra la direzione artistica e alcuni finalisti dando vita a quello scambio e quella condivisione che auspicavamo.
L'altra cosa che ci fa davvero molto piacere è che per molte persone questo magazine sta diventando un riferimento, un punto di approdo che si può visitare per avvicinarsi e condividere contenuti anche a distanza di molti chilometri.

Ci sono degli ostacoli che il Festival sta incontrando nell'attuazione dei premi?
DB:
Il problema più complesso tocca l'ambito politico. Il fatto che un'istituzione si sia mostrata interessata al nostro progetto promuovendolo non è garanzia che lo sostenga nel tempo. E questo non per cattive intenzioni, ma perché la natura della politica è il mutamento. Ad esempio, i rimpasti di governo cambiano continuamente gli scenari e non è detto che chi subentra al funzionario con cui si erano stipulati accordi sia altrettanto interessato. Ancora, le procedure di perfezionamento di un protocollo sono lunghissime e fino alla firma definitiva si "cammina sulle uova", per così dire...

E i riscontri positivi, se naturalmente ci sono stati?
SD:
L'emozione che abbiamo provato nel vedere pubblicato il romanzo di Annalisa Pardi, vincitrice del Concorso Italia Narrativa Inedita; oppure l'accordo con la prestigiosa Biblioteca delle Oblate di Firenze per la presentazione delle due opere vincitrici dei Concorsi Italia Narrativa e Poesia Edita.
DB: La percezione che esistono margini concreti di miglioramento, interlocutori nuovi e inaspettati anche per chi, come noi, si è costruito da zero. In generale, la sensazione che è arrivato il momento per porre certe questioni o per affrontarle con atteggiamento rinnovato.

Veniamo ai singoli Concorsi. Partiamo dalla Letteratura
SD:
Narrativa e Poesia Inedita sono a buon punto. Contra Mundum di Annalisa Pardi è stato pubblicato a dicembre e Coniugazione singolare, femminile di Simonetta Sambiase sarà pubblicato a marzo.
DB:Sul fronte Narrativa e Poesia Edita ci stiamo muovendo su tre città: Firenze, Milano e Parma. La prima presentazione di Le circostanze dell'amore di Alessia Muroni e Il metro estensibile di Ivana Tanzi si terrà il 10 marzo 2012 ore 18.00 presso la Biblioteca delle Oblate a Firenze nella Sala Sezione Contemporanea.

E le Arti Visive a che punto sono?
DB:
Stiamo lavorando ad una doppia personale di Daniela Gardinazzi (Pittura) e Claudia Neri (Fotografia), in una sede istituzionale prestigiosa di Milano. Vediamo come evolvono gli scenari e cosa dicono i nuovi interlocutori in Regione...

E il Teatro?
SD:
Siamo già in trattativa con uno dei teatri più importanti di Milano, per inserire nella prossima stagione lo spettacolo Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70enne di Carla Carucci. Se dovesse andare a buon fine, riteniamo questo traguardo davvero significativo, non solo per la grande opportunità di far vedere questo lavoro singolare, ma anche per gli sviluppi futuri che si potrebbero aprire in questa sezione.

Non ci resta che augurare alla direzione del festival buon lavoro, nella speranza di veder realizzati tutti i traguardi che si è posta.
Una cosa è certa: la Vela d'Oro è partita per il suo viaggio!

In alto, foto Eumetsat - Servizio meteorologico Aeronautica Militare - MET9 Italia IR 10.8 - 22 Feb 2012 11:15 U.T.C.

Alessandra Monti
(23 febbraio 2012)



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